Pensi che il ciclo irregolare sia un problema per il concepimento?
Ogni donna ha a che fare, nella propria vita, con i problemi inerenti il ciclo mestruale, chi più chi meno, chi prima chi poi. Che il tuo ciclo duri 21 giorni oppure 35, che ti abbiano diagnosticato un disturbo del ciclo come polimenorrea, oligomenorrea, amenorrea, dismenorrea, sindrome dell’ovaio micropolicistico, che tu abbia cisti ovariche oppure endometriosi, sappi che questi problemi possono interferire con il concepimento e renderlo difficoltoso, ma non ti impediranno di avere figli.
Ti racconto la mia storia.
Fin dall’adolescenza ho avuto problemi di amenorrea e sindrome dell’ovaio micropolicistico. Le innumerevoli visite da ginecologi ed endocrinologi mi facevano sentire sbagliata, come se fossi l’unica ad avere quei problemi. Fui curata con pillola anticoncezionale (ai tempi ero ancora vergine!) e terapie ormonali per anni, il che congelò il problema ma non lo risolse minimamente. Diversi anni dopo incontrai un angelo, un nuovo ginecologo, colui che anni più tardi mi salvò la vita: grazie ad alcuni semplici consigli, guarii dalla sindrome dell’ovaio micropolicistico quasi completamente. Nessun medicinale, ripeto, nessun medicinale, anzi, mi prescrisse alcuni integratori naturali, raccomandandomi di evitare gli zuccheri e praticare Yoga per regolare il flusso ormonale.
Lo Yoga divenne in breve tempo una delle mie più grandi passioni: mi insegnò non solo tantissime posizioni utili a normalizzare gli ormoni femminili, ma anche molte tecniche per aumentare la forza mentale, gestire lo stress e vivere meglio.
Il ciclo mestruale è lo specchio della salute fisica e psicologica di noi donne, riflette in modo diretto il nostro stile di vita: cattive abitudini alimentari, variazioni di peso, mancanza di attività fisica, carenza di sonno, presenza di stress legato a studio, lavoro o vita affettiva incidono sulla regolarità mestruale, interferendo con il fenomeno dell’ovulazione fino a paralizzarlo.
La mia storia, purtroppo, non finisce qui. Una decina di anni più tardi, durante un normale controllo di routine, scoprii di avere un tumore congenito all’ovaio destro, una cisti molto brutta che non mi aveva dato sintomi. Qui rientra in campo il mio Dottore, che riuscì a salvare il lato sinistro del mio apparato riproduttivo (altri consigliavano di rimuovere tutto, ma lui è un angelo, ve l’ho già detto!). Non fu un periodo facile, lo confesso, ma la storia ha un lieto fine: da quell’unico ovaio rimasto, infatti, ho partorito due splendidi bimbi.
La mia testimonianza è per incoraggiarti: qualsiasi problema tu abbia col ciclo, molte di noi l’hanno già affrontato e sono riuscite a superarlo e a concepire un figlio. La forza mentale e l’amore per se stessi che lo Yoga trasmette sono strumenti potenti che ci aiutano a superare le difficoltà fisiche. Se il corpo ti invia un segnale, prendine atto, impara a conoscerti e indaga, insieme al tuo ginecologo, le cause per trovare la soluzione ideale. Spesso, migliorare lo stile di vita e cambiare predisposizione mentale è sufficiente per risolvere il problema.
Diventare mamma è possibile!
Hai già sprecato un sacco di soldi per cercare una gravidanza?
La paura di essere sterili porta a indagare su più fronti per cercare le possibili cause: analisi mediche, visite specialistiche per entrambi, consulenze presso centri di fertilità. Tutta questa ricerca si traduce in ingente spesa in termini economici e di tempo: si calcola che mediamente le coppie spendano migliaia di euro solo per scoprire le cause del mancato concepimento. A queste spese si aggiungono quelle, ancora più onerose, di chi decide di intraprendere la strada della fecondazione assistita (fino a 30.000 Euro) o prende in considerazione l’adozione (fino a 30.000 Euro e mediamente 3 anni di attesa).
E stiamo parlando solo di denaro!
Se consideriamo anche il tempo dedicato a tutte queste indagini, la spesa diventa davvero mostruosa: richiedere permessi e ferie per gli appuntamenti, viaggi e soggiorni all’estero, chilometri su chilometri alla ricerca del centro perfetto che garantisca il risultato. E, molto spesso, tante speranze infrante.
Lo so, perché io per prima ho battuto tutte le strade percorribili per avere un figlio: dopo anni impegnati nel tentativo di concepire con l’aiuto medico e con ogni altra stregoneria (quando si entra nel tunnel della procreazione si considerano tutte le possibilità senza fare molta selezione, sia a causa della fragilità emotiva che all’inevitabile subbuglio interiore indotto dagli ormoni che vengono somministrati) alla fine ho concepito in maniera naturale, quando non lo ritenevo più possibile. In tutto quel periodo ho mantenuto regolari allenamenti di Pilates e sono certa che la disciplina sia stato un aiuto fondamentale per il mio corpo e per mantenere la presenza mentale.
Hai mai considerato l’ipotesi di cambiare prospettiva? Bastano pochi minuti al giorno, un tappetino per fare esercizio e una persona esperta che ti guida. Non solo il tuo portafogli, ma anche il tuo umore ne avranno giovamento. Pilates è un valido sostegno al tuo spirito e al tuo corpo, in grado di ristabilire l’equilibrio psicofisico necessario a creare le condizioni ideali per il concepimento, non solo: insegna le sane abitudini fondamentali per condurre una vita più felice.
Porto l’esempio recente, uno dei tanti, di una mia allieva. Anna si iscrisse ad un corso di gruppo avendo già programmato la fecondazione assistita di lì a pochi mesi: d’accordo con il marito decise di allenare il proprio corpo per presentarsi forte al momento dell’intervento e mantenersi in salute. Seguì il corso di Pilates regolarmente per circa due mesi, due volte alla settimana: giunto il fatidico giorno, si presentò al centro di fecondazione per scoprire che era già incinta! Molte altre allieve ottennero lo stesso sorprendente (per loro) risultato che in altri modi non erano riuscite a raggiungere, ma lo seppi solo successivamente: anche se non arrivo a dichiarare che Pilates faccia miracoli, so per certo che aiuta.
Queste liete notizie sono cosi frequenti che, nel corso degli anni, hanno smesso di sorprendermi.
Infertilità maschile: il tuo compagno è troppo sedentario e stressato?
Noi donne ci sentiamo sempre responsabili di tutto, ma dobbiamo ammettere che il nostro partner è importante quanto noi in tema di concepimento. Ovviamente l’argomento si fa molto delicato se si chiama in causa la virilità maschile e non siamo qui a puntare il dito, piuttosto a parlare di un dramma che riguarda molte coppie.
Inutile far finta di nulla: stile di vita e fattori ambientali giocano anche nella fertilità maschile un ruolo estremamente importante.
Spesso il nostro compagno si concentra totalmente sul lavoro, trascorre la maggior parte del tempo seduto in auto o davanti al computer, non si concede nemmeno una pausa o il tempo per praticare attività fisica: nessuna di queste pericolose abitudini aiutano, non dal punto di vista fisico, non dal punto di vista mentale e nemmeno, dal punto di vista relazionale.
I Dottori Alessandro e Pierluigi Izzo, Specialisti in Andrologia e Urologia, confermano che mancanza di attività fisica, sovrappeso, stress e carenza di vitamine sono concause che diminuiscono notevolmente la fertilità nell’uomo. Entrando ancor più nello specifico, il consumo eccessivo di alcool, il fumo e l’inquinamento fanno crollare la motilità degli spermatozoi.
Negli uomini in sovrappeso gli spermatozoi sono più lenti e inferiori numericamente rispetto a chi ha un peso nella norma. Secondo i dati di uno studio pubblicato su Human Reproduction, il 71% di chi aveva problemi d’infertilità era obeso. Inoltre, uno stile di vita sano contribuisce a prevenire danni al sistema vascolare e problemi alla funzione erettile.
Un’amica, sposata da anni, raccontava di quando da studenti lei e l’allora fidanzato praticavano Yoga insieme e di quanto li facesse stare bene. Poi lui prese in mano l’attività del padre e iniziò a lavorare un’infinità di ore al giorno, senza più dedicare tempo a se stesso. Lei sapeva che così non poteva continuare: oltre ad essere ingrassato, il marito era diventato rigido e dolorante, continuamente teso e stressato. Gli anni passavano e i figli tanto desiderati non arrivavano.
Finalmente lei lo convinse a praticare un’ora di Pilates con me. L’uomo, inizialmente scettico, come molti non sapeva che Pilates è una disciplina inventata da un uomo per gli uomini allo scopo di rendere il corpo forte e flessibile, quindi si aspettava un allenamento poco coinvolgente. Al contrario, si sentì subito rinvigorito, e da quel giorno non salta un allenamento! Pilates lo ha rimesso in forma, non solo: gli ha ridonato la vitalità perduta, l’energia che lo stress aveva azzerato. Non dimentichiamo infine che l’allenamento fisico aumenta i livelli di testosterone e di conseguenza il desiderio sessuale.
Sono felice di annunciare che Pilates ha giovato anche al rapporto di coppia: ora c’è un bebè in arrivo!