Lo stile di vita contemporaneo non favorisce di certo il concepimento.
La sterilità sta diventando un problema sempre più diffuso e alla base troviamo cause fisiche, ambientali, emotive.
Se sei arrivata a leggere qui è perché forse anche tu stai passando un brutto periodo: il terrore di essere sterile sfiora noi donne almeno una volta nella vita, quando poi si decide di avere un bimbo e non arriva, ecco che diventa un pensiero costante, la paura più grande, la nostra mente ci inganna e ci distrugge.
Pensi sia un problema di sterilità?
Hai già fatto il test di fertilità e dice che è tutto ok, ma il figlio non arriva.
“Il test non è attendibile, sono sterile.” É questo che ti dici, vero? E se fosse un problema mentale? É stato studiato e dimostrato, ormai da tempo (il Dott. Seligman parlò di psicologia positiva tra gli anni ’60 e ’70) come la psiche influenzi la fisiologia e viceversa.
Se fai sport sai di cosa parlo: quel benessere, anche mentale, che a fine allenamento ti fa stare bene. Al contrario, conoscerai quel mal di testa, mal di stomaco o quel groppo in gola quando le cose non vanno. Il terrore ti assale. Pensi di fare del tuo meglio con ciò che ti dici, i tuoi pensieri sono davvero un aiuto per il tuo concepimento?
Non è semplice cambiare una mentalità distruttiva, ma si può iniziare almeno a calmare i pensieri. Ogni stato d’animo negativo è in grado di attivare precise risposte ormonali che stimolano la produzione di cortisolo (l’ormone dello stress), adrenalina e altri ormoni potenzialmente tossici.
Come essere più consapevoli del proprio nutrimento immateriale?
Inizia ad avere cura di te in modo diverso: insieme ad una corretta alimentazione e idratazione, abbina una moderata ma costante attività fisica come Pilates, rispetta i ritmi circadiani che regolano veglia e sonno, presta più attenzione a emozioni, pensieri, conflitti e convinzioni. Questi ultimi hanno un ruolo determinante sul nostro equilibrio e sulla nostra salute.
Anche la respirazione consapevole è un valido aiuto per scacciare i pensieri negativi: fa concentrare sul presente, calma la mente e il corpo segue un flusso di benessere. Quando senti che arriva un brutto momento chiudi gli occhi, respira profondamente e visualizza l’aria che entra ed esce dai polmoni.
Il risultato sarà sorprendente.
Vuoi rimanere incinta senza l’ansia dei giorni che passano?
Un figlio arriva molto prima del concepimento, noi mamme lo sappiamo. La sua anima si deposita nel nostro cuore ancora prima che il semino nasca realmente nel nostro ventre.
La speranza che nutri profondamente viene disillusa quando tenti invano di restare incinta, mese dopo mese.
I tentativi si susseguono senza sosta ed inizi ad avere paura di non farcela mai, una lenta agonia: ci sono passata anche io con entrambi i miei figli, è una terribile sensazione di impotenza, che arriva a farti sentire malata.
Il tempo diventa il tuo nemico e il passare delle settimane aumenta progressivamente la tua ansia, finché inizi a contare i giorni in modo ossessivo. Ho imparato che demoralizzarsi e stressarsi non serve a nulla, anzi, è controproducente. Bisogna invece agire in prima persona.
Si considerano normalmente 2 anni di tentativi infruttuosi prima di iniziare a parlare di infertilità, perciò hai almeno 24 mesi per prendere in mano la tua vita senza intervenire a livello medico.
Un corpo e una mente sani sono il terreno ideale per concepire. Prenditi cura di te praticando attività fisica regolare: renderai il tuo corpo più fertile e la tua mente più serena, distoglierai il pensiero dal fallimento e dai pensieri negativi.
Lo sapevi che Pilates è una ginnastica che aiuta la fertilità?
La pratica di Pilates aiuta a “massaggiare” gli organi interni: aumenta la circolazione sanguigna della zona addominale e genitale, si irrora l’apparato riproduttivo in modo profondo, quindi si rende la fecondazione più facile. Questo grazie alla sincronia tra movimento e respirazione che, eseguiti in modo specifico, frizionano il ventre, stimolano il pavimento pelvico, portano ossigeno e sangue ai tessuti in profondità. L’allenamento di Pilates aiuta tantissimo anche in caso di problemi intestinali o dolori mestruali.
Oltre ad essere una ginnastica che rende fertile il corpo, Pilates attiva gli ormoni della felicità e influisce in modo benefico anche sull’umore: al termine della sessione ti senti piena di allegria ed energia, come rinata.
Sii ottimista: nel tuo cuore sei già una mamma, è ora di fare qualcosa per diventarlo completamente.
É vero che la mancanza di autostima influisce sul concepimento?
“Non posso.
Non ci riesco.
Non sono capace.
Non ho tempo.
É impossibile.”
Dentro di te c’è una parte auto-distruttiva che ha costantemente una scusa per tutto, che ti fa sentire perdente ancora prima di iniziare a fare qualcosa. Non è il giudizio degli altri a buttarti giù, sei tu il più severo giudice di te stessa.
L’ho già detto e lo ribadisco: i pensieri negativi che ti attraversano la mente (e che tu stessa produci) indirizzano il tuo atteggiamento e influenzano inevitabilmente il tuo corpo, perciò anche l’apparato riproduttivo. Quest’ultimo è particolarmente sensibile a ciò che avviene nella corteccia cerebrale: pensa che il cervello può addirittura inviare segnali che ne inibiscono l’azione, fino a sopprimere la funzione riproduttiva. Attenzione: ogni squilibrio emotivo mediato dalla corteccia cerebrale agisce direttamente sulla fertilità.
È bene quindi aiutare la mente a mantenersi lucida e positiva per favorire il concepimento: meditare, praticare sport, dormire le ore necessarie, coltivare hobby sono ottimi alleati per raggiungere l’obiettivo. Se solo il 50% circa dei casi di sterilità è dovuto a cause organiche, la restante metà dipende da fattori diversi, ad esempio di natura emotiva e psichica.
È scientificamente dimostrato il legame esistente tra i centri nervosi dell’apparato riproduttivo e le aree del pensiero: la predisposizione mentale nei confronti del concepimento ne influenza il funzionamento. Ansia, paura, nevrosi, sfiducia in sé non favoriscono la procreazione, al contrario sono più letali del veleno.
Molto spesso mi capita di incontrare allievi con un livello minimo di autostima che, grazie al Pilates, ritrovano quella fiducia e consapevolezza che mai avrebbero immaginato.
Ti spiego perché.
L’allenamento di Pilates sfida continuamente a superare i propri limiti personali: un esercizio che prima sembrava impossibile diventa possibile, gli allievi si sorprendono, sono felici, di conseguenza la loro autostima aumenta. L’atteggiamento mentale cambia radicalmente. In meglio.
Si dice sempre che è la mente a comandare il corpo, è vero anche il contrario: il corpo influenza la mente.
Pratica Pilates, sarai grata a te stessa.