L’età potrebbe essere la causa che ti impedisce di avere figli?
35 anni è l’età critica in cui, se desideri un figlio e ancora non hai concepito, inizi a sentirti vecchia. Chi cerca la maternità impara subito che la donna è nel pieno dell’età fertile tra i 20 e i 25 anni, rimane stabile fino ai 30 e giunta a 35 si avvia verso il declino procreativo, che accelera vertiginosamente superati i 40.
35 anni? Seriamente? Non voglio crederci.
Se penso alle donne che conosco, sono poche quelle che si ritrovano a cercare un figlio prima di quest’età. Tutte cosi impegnate a studiare, crearsi una carriera, costruirsi un’indipendenza, che il resto passa inevitabilmente in secondo piano.
Nello stesso tempo, si cerca in ogni angolo del globo la propria anima gemella, come se fosse un oggetto perduto, probabilmente di una vita precedente. È lì da qualche parte, ma non salta fuori. C’è poco da ridere. Non è per niente facile.
Il nostro orologio biologico, inesorabile, inizia a ticchettare minaccioso per ricordarci, se ancora non lo avessimo realizzato, che il tempo a disposizione per fare figli è quasi terminato e ci dobbiamo sbrigare. Una consapevolezza che, lenta e implacabile, avvelena la nostra mente e instilla il panico. La ricerca della maternità diventa una corsa spietata contro il tempo, accompagnata da un pensiero fisso: il terrore di avere raggiunto il proprio intimo time-over.
Non è un caso se le donne vicine ai 40 anni trovano un compagno in breve tempo e in men che non si dica cercano di metter su famiglia: l’istinto prevale sul raziocinio e la “femmina” individua velocemente il partner ideale.
Non farti assalire dalla paura. Prima di pensare al peggio e adottare soluzioni estreme, prendi in considerazione tutte le opzioni, anche quelle apparentemente banali.
Ecco una buona notizia: sai che Pilates è una delle più efficaci ginnastiche anti-età, in grado di rallentare l’invecchiamento fisico e di donare maggiore lucidità mentale?
Come diceva il famoso Joseph Pilates “il corpo è tanto giovane quanto è flessibile la colonna vertebrale”. Proprio questo è lo scopo della disciplina, chiamata originariamente Contrology: mantenere il corpo elastico ed efficiente. In altre parole: Pilates rallenta l’invecchiamento.
Pilates come elisir di eterna giovinezza?
Col tempo, gli effetti della gravità “accorciano” il nostro corpo: non solo le ossa diminuiscono di volume, anche lo spazio intervertebrale si riduce, le articolazioni si asciugano, i muscoli e i legamenti si contraggono, causando dolori e rendendoci anche più piccoli di statura. Gli esercizi di Pilates contrastano gli effetti dell’invecchiamento, perché rafforzano e contemporaneamente allungano i muscoli profondi, quelli che sostengono la colonna vertebrale. Per questo l’esercizio costante regala al corpo la postura ideale: le articolazioni sono lubrificate grazie al movimento controllato e la muscolatura lavora intensamente, senza forzature oltre il limite naturale.
Pilates non è solo anti-aging: è PRO-aging.
Aiuta a mantenere la forma e la salute, tonifica ogni singolo muscolo e preserva le funzionalità fisiologiche. Pilates mantiene anche la mente giovane: la concentrazione allena il cervello che, al pari dei muscoli, ha bisogno di essere in forma per mantenere le sue capacità.
Avanti tutta, quindi!
Abbiamo molti strumenti a nostro favore per restare giovani a qualsiasi età. Possiamo smettere di ragionare guardando la data stampata sulla carta d’identità. Basta preoccuparci riguardo al futuro. Impariamo a fidarci di noi stesse, a dare credito al nostro corpo e soprattutto alla nostra personalità, forte e vincente. Una volta avere un figlio oltre i 40 anni era considerato quasi un miracolo, oggi è diventato normale.
Prendi ad esempio la mia amica Arianna: senza mai cercare una gravidanza, ha avuto una meravigliosa bimba a 46 anni. Sono certa che il suo segreto stia proprio nel fatto di sentirsi sempre molto in forma, giovane e ottimista, anche se l’età considerata standard per avere un figlio in modo naturale l’aveva già passata da un po’.
“Mens sana in corpore sano”.
Il sovrappeso potrebbe essere un pericolo per la tua fertilità?
Il peso è un chiodo fisso per noi donne, chi lo nega mente oppure è molto fortunata. Il nostro rapporto con cibo e corpo è sempre complicato. Un eterno purgatorio. Restare nel peso forma tutta la vita è un’impresa ardua, che ha dell’impossibile. Il cibo non è solo nutrimento per il corpo, spesso diventa rifugio e consolazione per la nostra anima: aiuta a superare i momenti tristi e soprattutto a contrastare gli sbalzi ormonali.
A chi non succede di lasciarsi andare ogni tanto? Talvolta però la situazione sfugge di mano: i chili sulla bilancia aumentano terribilmente e, prima di rendersene conto, il problema diventa un inferno senza via d’uscita. Non tutte sanno che sovrappeso e obesità, oltre a causare una lunga serie di scompensi al fisico e ad essere nemici dell’estetica, incidono pesantemente sulla fertilità della donna. Se la bilancia mostra 8-10 chili in più, le possibilità di rimanere incinta si dimezzano. Il sovrappeso è infatti una delle più diffuse cause di sterilità nei paesi occidentali.
A cosa è dovuto questo fenomeno? Come spiega la Dott.ssa Pellegrini (esperta in cura dell’infertilità), l’eccesso di peso causa squilibri ormonali, ovvero livelli elevati di insulina e di ormoni androgeni, con l’effetto di ridurre l’ovulazione. Come se non bastasse, il sovrappeso peggiora la qualità dell’ovulo, tanto che nelle donne con grasso in eccesso si è osservato un tasso di aborti spontanei maggiore di 2-3 volte. Nei casi in cui non sia alterata l’ovulazione, sovrappeso e obesità peggiorano i risultati dei trattamenti per curare l’infertilità: anche nei casi in cui avviene il concepimento, aumentano il rischio di diabete e ipertensione gestazionale, di ricorso al parto cesareo, di sovrappeso nel neonato e di mortalità perinatale. Il consiglio dei medici è quello di agire per tempo: chi è alla ricerca di un bebè dovrebbe mantenere il peso forma prima di provare a rimanere incinta. Nella maggior parte dei casi raggiungere il peso ideale e mantenerlo stabile è sufficiente per ripristinare la fertilità. Tornare indietro è difficile, non impossibile.
Nella mia adolescenza ho avuti tali alti e bassi di peso, che mio marito stentò a riconoscermi quando vide la foto di me 14enne eccessivamente magra e la foto di me 17enne obesa.
Per fortuna fu solo una breve parentesi. Superati i 20 anni sono riuscita a mantenere il peso stabile, non solo grazie al rinnovato rapporto col cibo e all’alimentazione sana, ma soprattutto grazie alla nuova consapevolezza del mio corpo. Pilates e Yoga mi hanno aiutata a connettermi più profondamente con me stessa e, cosa più importante, grazie ad essi ho imparato ad amarmi.
Il mio consiglio è dunque uno solo: lavora su te stessa e inizia a volerti bene.
È possibile indirizzare il corpo sulla strada corretta: aiutalo a funzionare bene adottando un’alimentazione equilibrata, ricca di vitamine, bevi tanta acqua, fai esercizio fisico costante e regolare. Sulla tua tavola frutta e verdura non dovrebbero mai mancare! Il cibo può essere allo stesso tempo fonte di salute e piacere, anziché il nemico quotidiano. La pratica di Pilates è ideale per muovere tutto il corpo in modo graduale ed efficace, poiché rafforza i muscoli e stimola il metabolismo con la respirazione. La tonificazione che assicura questa disciplina è cosi profonda e immediata, che dopo poche sessioni sentirai subito i vestiti diversi indosso. In anni di palestra non ho mai raggiunto i risultati che Pilates mi ha donato in pochissimo tempo. Importante è la costanza negli allenamenti.
Il caro Joseph Pilates diceva sempre: “In 10 lezioni sentirai il corpo che cambia, in 20 lezioni vedrai il corpo che cambia, in 30 lezioni avrai un corpo completamente nuovo.”
Allora, cos’aspetti? Chi ben comincia è a metà dell’opera!